Descrizione
Tuber Magnatum Pico o meglio conosciuto come Tartufo Bianco
Il peridio, ossia la parte esterna, del tartufo bianco è liscio e contraddistinto da un colore compreso tra il crema e il giallo-ocra. La gleba, ovvero la polpa interna, è bianca o giallina con chiazze marrone-rossastro.
Raccolta, disponibilità
1 ottobre / 31 dicembre
Consigli in cucina
Il tartufo, lievemente piccante, ricorda in un certo qual modo quello dei formaggi stagionati come il grana. L’odore è deciso, di gran lunga più aromatico rispetto a quello degli altri tartufi. Per assaporare al meglio il tartufo bianco il consiglio è quello di consumarlo crudo, preferibilmente lamellato, su piatti dal sapore neutro, come per esempio la carne cruda battuta al coltello, l’uovo fritto, e formaggi freschi o semi-stagionati.
Conservazione
Consigliamo di consumare il tartufo fresco a breve dalla raccolta quando la sua fragranza è ancora intatta, qualora non fosse possibile avvolgerlo singolarmente con della carta assorbente e deporlo in un recipiente chiuso ermeticamente, in frigorifero per un massimo di 10 giorni.
La carta che si impregna di umidità, andrà cambiata spesso. Siccome la terra che lo avvolge consente una migliore conservazione e grado di umidità, ripulirli dal terriccio con acqua fredda ed uno spazzolino e asciugarli bene con carta assorbente solo prima di consumarli.
Prezzo per 100 gr. di prodotto.
Tag: Tartufo bianco, tartufo fresco, tartufi freschi.
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